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Digital Payments e Big Data: situazione ed evoluzione

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La trasformazione digitale sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, affrontano i cambiamenti, e sfruttano le opportunità nel contesto digitale.

Questa rivoluzione è guidata dalla crescente globalizzazione e dall’introduzione di nuove tecnologie. Nel settore bancario tali tecnologie sono  legate anche ai Digital Payments.

Questo processo di digitalizzazione ha un impatto significativo nel settore bancario e fa sì che le banche debbano adattarsi rapidamente ai cambiamenti ed essere pronti ad una nuova e diversa gestione dei processi per rimanere competitive.

Ma qual’è ad oggi la situazione per quanto riguarda il processo di digitalizzazione nelle banche e quali sono le nuove  soluzioni adottabili per una migliore gestione dei digital payments?

Vediamolo in questo articolo in cui vi offriamo una panoramica della situazione italiana.

L’impatto della digitalizzazione nel settore bancario

La digitalizzazione ha reso il settore bancario estremamente competitivo. Le banche devono soddisfare le crescenti esigenze dei clienti, fornendo servizi di customer experience di alta qualità per garantire la loro sopravvivenza ma allo stesso tempo anche essere in grado di garantire la sicurezza dei dati e saper gestire al meglio i big data sfruttando a pieno  le potenzialità.

L’automazione, il cloud computing, la mobilità e l’informatizzazione sono tutti elementi chiave della digitalizzazione che portano ad un aumento dell’efficienza operativa, ad una migliore operatività e ad interazioni più fluide con i clienti, oltre a una riduzione dei costi.

A queste tecnologie, rispetto ai digital payments,  si aggiunge infine il RegTech, una soluzione grazie alla quale le banche e gli istituti finanziari sono in grado di garantire il rispetto della compliance per le normative sempre più numerose da rispettare, grazie ad un monitoraggio costante delle transazioni.

Un altro aspetto cruciale della digitalizzazione è infine la dematerializzazione, che riguarda sia i rapporti con i clienti, tramite la digitalizzazione dei contratti, dei processi interni, degli strumenti ICT di supporto sia le banche stesse. Secondo l’indagine di PwCCambiare per sopravvivere, infatti, le stesse filiali fisiche saranno ancora utilizzate, ma principalmente come punto di contatto locale o per attività operative specifiche, molte operazioni saranno fatte direttamente online. 

Un nuovo concetto di filiale questo, caratterizzato dalla flessibilità operativa e dalla priorità delle esperienze dei clienti che porta dunque anche a una sostanziale riduzione dei costi e a un aumento dell’efficienza, con diversi benefici anche per i clienti.

Digital Payments in Italia: i dati

Secondo i dati raccolti in un articolo pubblicato su La Stampa in Italia, i Digital Payments stanno guadagnando sempre più terreno, con un aumento nell’uso di carte di credito, bonifici e bancomat. Le operazioni con carte di credito hanno superato i 100 miliardi di euro nel 2022, segnalando una tendenza verso i pagamenti digitali.

A certificare l’accelerazione della digitalizzazione dei pagamenti in Italia c’è inoltre anche lo studio recente “Donare 3.0” condotto da PayPal e Rete del Dono, commissionato a Bva Doxa, che aveva l’obiettivo di analizzare lo scenario del mondo delle donazioni in Italia. Infatti una tendenza in costante crescita è quella dell’utilizzo dei dispositivi mobili per effettuare donazioni.

Parallelamente, stiamo assistendo ad una serie di interventi e misure puntuali del Regolatore e dei player di mercato, per agevolare la transizione verso gli strumenti digitali e l’adozione dei canali a distanza.

L’Importanza dei Big Data nel settore bancario

L’abbondanza di dati generati dalle attività quotidiane offre un’opportunità unica nel settore bancario. 

Questi dati possono essere suddivisi in due categorie principali: 

  • I dati strutturati, come i database o le rubriche dei telefoni, che costituiscono circa il 20% dei dati disponibili;
  • I dati non strutturati, come testi, documenti e immagini, rappresentano l’80% dei dati.

I Big Data possono essere sfruttati attraverso analisi avanzate e utilizzando tecnologie di ultima generazione, come intelligenza artificiale e machine learning su almeno tre aree chiave di intervento. 

  • Personalizzazione e convenienza: le banche grazie ai big data possono accelerare i controlli sui rischi di credito nelle richieste di prestiti. Inoltre grazie al patrimonio informativo disponibile i servizi ai clienti vengono personalizzati su tutti i canali presidiati dall’azienda;
  • Protezione: le banche sono supportate nel rilevamento di eventuali frodi e per il monitoraggio di transazioni sospette. Possono così aumentare la sicurezza degli investimenti e la privacy dei conti dei clienti;
  • Creazione di offerte rilevanti: le banche possono anticipare gli obiettivi finanziari dei clienti ed elaborare proposte che siano in linea con essi.

Un dato che è bene evidenziare è come il 90% dei dati attualmente disponibili sia stato creato negli ultimi due anni. Questa crescente quantità di dati ha portato nuove sfide, ma anche a nuove ed importanti opportunità e sottolinea l’importanza di gestire efficacemente i Big Data.

I vantaggi derivanti dall’uso dei Big Data nel settore bancario possono essere notevoli ma come utilizzarli  sempre nel rispetto delle normative?

Nell’ambito dei Digital Payments le soluzioni RegTech offrono questa possibilità in quanto  attraverso l’analisi avanzata dei dati permettono di individuare potenziali reati finanziari e comportamenti rischiosi.

Oggi Infatti,  le soluzioni RegTech vengono sfruttate  in ambito bancario e finanziario  al fine di:

  • Migliorare la compliance alle normative;
  • Monitorare il rischio;
  • Individuare i crimini finanziari;
  • Ridurre i costi di gestione.

Questo approccio consente alle organizzazioni di conoscere in dettaglio e governare efficientemente i processi di compliance, ed in particolare l’analisi antiriclaggio (AML) e la gestione del rischio.

RegTech e Digital Payments: una nuova frontiera nel settore bancario

Il settore bancario sta investendo sempre di più nella RegTech, una fusione tra regolamentazione e tecnologia ed una tendenza guidata dalle richieste dei regolatori che mira a gestire efficacemente il carico normativo attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Revelis, a questo scopo, offre soluzioni RegTech come Moneying, una suite applicativa basata sulla piattaforma Rialto™ , che utilizza l’analisi avanzata per individuare potenziali reati finanziari e comportamenti rischiosi.

In conclusione, la digitalizzazione, l’uso dei Big Data, la sicurezza dei dati e la RegTech stanno ridefinendo il settore bancario. 

Le banche devono quindi adattarsi rapidamente per rimanere competitive e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e l’adozione di soluzioni AI e RegTech è essenziale per massimizzare l’efficienza e garantire la conformità normativa. 

Come afferma il CEO di Revelis Salvatore Iiritano “Grazie alle soluzioni RegTech le aziende possono trarre grandi benefici, che possono tradursi specialmente in una maggiore efficienza dei processi.”

Il futuro dei pagamenti digitali è qui, e il settore bancario deve essere pronto per abbracciarlo adeguandosi in tempi molto rapidi.